Passeggino da trekking: cos’è e che caratteristiche ha

Passeggino da trekking: cos’è e che caratteristiche ha

I passeggini da montagna sono gli accessori per bambini ideali per le gite ad alta quota o per attraversare qualsiasi terreno insidioso.
Il passeggino da trekking deve avere delle peculiarità che lo distingue necessariamente dai classici passeggini da città, caratteristiche tecniche legate principalmente alla stabilità e alla manovrabilità.

Una delle caratteristiche principali è il peso: questo tipo di passeggino è un po’ più pesante rispetto alla media, per garantire una maggiore stabilità e aderenza con il terreno, ma in generale non supera i 10 kg.
Le altre caratteristiche sono:

  • Ruote grandi
  • Telaio leggero
  • Tessuti anti UV

Le ruote di questi passeggini sono generalmente tre, una posta nella parte anteriore (che ruota a 360° e aggira facilmente gli ostacoli) e le altre due poste nella parte posteriore (che danno stabilità). Sono provviste di ammortizzatori e sono più grandi rispetto a quelle di un classico passeggino, pensate per terreni più difficoltosi. La loro composizione e la loro grandezza permettono di affrontare percorsi tortuosi.

Il telaio leggero aiuta negli spostamenti, solitamente regolabile e dotato di una finestra per controllare il bambino. Il telaio della cappottina è dotato di un tessuto che fornisce una protezione contro i raggi UV per difendere il bambino dal sole e anche dal vento.

Passeggino da trekking: quale scegliere

Tra i vari accessori sviluppati per i più piccoli, il passeggino da montagna è tra quelli che suscita grande interesse nei genitori, e la sua scelta dev’essere fatta analizzando diverse caratteristiche e specifiche.
Apparentemente non si differenziano tanto dai passeggini da città, ma a livello tecnologico la qualità dei materiali e la praticità fanno la differenza.
Anche nei primi mesi di vita del bambino, non si deve necessariamente rinunciare alla vita di montagna ma, anzi, si può optare per l’acquisto di un passeggino fronte mamma che dà la possibilità di sorvegliare il piccolo mentre ci si sposta.

Per scegliere il miglior passeggino da montagna, è importante sapere che devono essere omologati a norma di legge e, oltre a presentare le caratteristiche sopra elencate, può essere dotato di:

  • Portaoggetti;
  • Pedanina poggiapiedi regolabile;
  • Schienale con sistema a nastro reclinabile;
  • Sistema di chiusura Quick Fold.

Altre caratteristiche di questi passeggini sono:

  • Il freno: magari accessibile direttamente dal manubrio, deve garantire ottime performance per dare maggiore sicurezza al bambino specialmente durante le discese;
  • Schienale regolabile: permette di garantire al bambino posizioni comode tali da esplorare il mondo che lo circonda;
  • Ruote smontabili: oltre ad essere particolarmente resistenti, è utile comprare passeggini le cui ruote possono essere facilmente smontate e sostituite;
  • Maniglione regolabile in altezza: non è tra le caratteristiche principali, ma per i genitori particolarmente alti, esistono anche i passeggini con i maniglioni regolabili che eviteranno di provocare mal di schiena durante le passeggiate.

Vacanze in montagna: accessori per viaggiare con bambini

Oltre al passeggino, in commercio sono stati ideati diversi accessori utili per chi decide di trascorrere una vacanza in montagna con il proprio piccolo.

Lo zaino da trekking, ad esempio, è un’ottima soluzione alternativa al passeggino. Studiato per distribuire il peso sulla schiena, il bambino sarà comodamente seduto e protetto ma al tempo stesso potrà godere del panorama che lo circonda insieme ai propri genitori.

La borsa da viaggio è dotata di una grandezza tale da poter contenere tutto il necessario per una gita fuori porta. I vari scomparti posti nello spazio interno della borsa, permettono di ospitare gli oggetti dalle forme e dimensioni più disparate: ciucci, tutine, scorta di pannolini, salviette e così via.

Il riduttore water è ottimo per assicurare sicurezza al bambino. Grazie al gancio di affissione e alle forme arrotondate, questo prodotto renderà il momento del bisogno del bambino più semplice. Questo oggetto è molto utile nel periodo dello spannolinamento del bambino.

Le salviettine detergenti e igienizzati sono diventate ormai un must per partire con i bambini. Verranno utilizzate per tutto, sia per le emergente che per il cambio pannolino, ed esistono in commercio diverse grandezze, anche appunto quelle da viaggio.

Un cappellino parasole ritorna sempre utile in viaggio, specie in montagna quando le zone d’ombra sono più rare. Soprattutto se si trasporta il bambino in uno zaino, avere con sé il cappellino parasole significa offrire al piccolo massima protezione senza rinunciare alla comodità.

Vacanze in montagna con bambini: quali sono i vantaggi

Vacanze in montagna con bambini: quali sono i vantaggi

Trascorrere vacanze in montagna con bambini e fargli respirare aria pulita, passeggiando in mezzo alla natura, è la scelta più salutare da poter fare in diversi periodi dell’anno.
Respirare aria pura, fresca e non umida aiuta molto i bambini perché il loro sistema immunitario si rinforza, aiutandoli a contrastare meglio le malattie da raffreddamento.

Specie in estate, le temperature fresche permettono a tutti, ma soprattutto ai più piccoli, di poter stare all’aria aperta più a lungo a differenza magari della spiaggia dove è consigliabile esporsi al sole durante diverse ore della giornata. Entrare maggiormente in contatto con la natura stimola i loro sensi sollecitando la loro curiosità verso il mondo che li circonda. Un grosso vantaggio, soprattutto per i più piccoli, è l’effetto positivo che l’aria fresca ha sul sonno (l’alta quota fa fare dei sonni più profondi) mentre le temperature alte rendono più difficile la fase dell’addormentamento.

La montagna, se vissuta nel modo giusto, è il luogo ideale per fare il pieno di benefici: per la salute e per lo spirito in generale.

Vacanze in montagna con bambini: consigli su dove andare

Alcuni fattori da considerare quando si opta per la montagna come meta estiva, sono sicuramente la distanza in auto e l’altitudine, specie per chi ha bambini neonati.
Un’ottima destinazione per la famiglia è una montagna che dà l’opportunità di fare un sacco di attività tra cui: trekking, biking, escursionismo e zone che permettono di rilassarsi durante un rilassante pic-nic sul prato.

Se si amano le escursioni, la nostra terra è ricca di mete che offrono percorsi adatti anche ai più piccoli in passeggino.
Molte strutture ubicate in queste zone, si affidano inoltre a team di animatori che organizzano coinvolgenti attività giornaliere.

Vacanze in montagna con bambini: cosa portare

Partire per la montagna con i bambini sembra a volte un’impresa impossibile al solo pensiero di doversi portare dietro attrezzature per il trekking o altre attività.

La prima cosa da valutare è l’acquisto di un buono zaino da trekking capiente che scarichi bene il peso sul corpo.
Per l’abbigliamento, è fondamentale portare (oltre alle sneakers), delle scarpe con la suola antiscivolo anche se non si ha intenzione di percorrere sentieri particolarmente impegnativi, che siano inoltre impermeabili e robuste.
In base al clima, poi, altra cosa fondamentale quando si prepara la valigia è un poncho o un k-way. Il primo, ha il vantaggio di coprire fino alle ginocchia e permette quindi di coprire anche lo zaino.
Ovviamente non dovranno mancare completi con pantaloncini e t-shirt, comodi per camminare ma anche per giocare.

Crema solare, cappellino e occhiali da sole, sono i 3 oggetti da non dimenticare a casa e che in montagna serviranno tantissimo. Il sole, in queste zone, picchia forte ed è importante proteggere occhi e pelle. L’aria fresca inganna e si finisce per scottarsi senza nemmeno rendersene conto.

Passeggini leggeri: perché sceglierli per le vacanze in montagna.

Con l’arrivo di un figlio, per gli amanti della montagna e delle escursioni ad alta quota, la soluzione è un passeggino versatile dotato di ruote adatte a diversi tipi di terreni (sabbia, strade scoscese, percorsi impervi ecc…). È importante partire con l’attrezzatura giusta, bisogna tenere bene a mente degli elementi fondamentali quando si sceglie un passeggino da trekking.

Quando normalmente si sceglie un passeggino tradizionale, si opta sempre per quello più maneggevole e leggero, in modo tale da essere trasportato facilmente. Quello da trekking, invece, dev’essere robusto e quasi indistruttibile. Gli ultimi modelli sul mercato, nonostante abbiano materiali all’avanguardia, permettono comunque di non appesantire la struttura ma di renderlo anzi ben manovrabile e sollevabile.

Oltre alle ruote, ci sono accortezze indispensabile per vivere al meglio l’esperienza in montagna con il proprio bimbo: la cappottina dev’essere ampia e realizzata con protezione alta dai raggi UV e dal vento.

Il miglior passeggino leggero è quello che meglio di adatta alle proprie esigente, il cui peso non superi gli 8 chili e che sia realizzato con materiali certificati, resistenti e con tessuti lavabili. A renderli speciali è la loro praticità, la loro riduzione rispetto ai trio o ai duo meno comodi per una vacanza in montagna. Le leghe di alluminio sono leggerissime, il design è innovativo e possono essere chiusi con una sola mano; una volta richiusi possono essere riposti anche in spazi più piccoli (tipo le cappelliere degli aerei o dei treni).

Viaggiare con neonati: consigli utili

Viaggiare con neonati: consigli utili

Viaggiare con neonati al seguito è un’esperienza meravigliosa per le mamme e i papà. Come ogni momento bello della vita, esistono però delle piccole cose da tenere a mente per vivere nel migliore dei modi quello che sarà un ricordo stupendo da portare con sé per sempre.

In questo articolo scopriremo, in vista delle vacanze estive, trucchi, consigli e prodotti utili per viaggiare con neonati in sicurezza e senza stress.

Se si creano le condizioni ideali per il loro comfort, i neonati possono affrontare serenamente qualunque tipologia di viaggio. Importante è non affrettare i tempi! Si consiglia di aspettare almeno qualche settimana dopo la nascita per superare quel periodo iniziale della vita del bambino in cui potrebbe essere necessario monitorare alcuni fattori insieme al pediatra, come, ad esempio, il peso e l’avvio dell’allattamento.

Sia il mare che la montagna sono mete perfette per viaggiare con neonati e trascorrere delle vacanze rilassanti e serene. In caso si scelga una località balneare, è importante evitare di uscire nelle ore più calde e far stare il piccolo in ambienti temperati e arieggiati. Mai esporre i neonati ai raggi solari, in particolare nelle ore in cui il sole è più forte.

Il neonato è molto vulnerabile alle temperature troppo alte e a rischio di disidratazione. L’insorgenza di questo problema è facilmente riscontrabile dalla scarsa espulsione di urine, dall’avvallamento della fontanella anteriore, da uno stato continuo di irritabilità e da alterazioni della temperatura corporea.

Il latte materno riesce a mantenere un giusto equilibrio idorelettrolitico nel neonato senza dover somministrare altri liquidi, acqua compresa.

Se la madre nota una maggiore irrequietezza nel bambino può allattarlo con più frequenza.

Non scegliere località troppo isolate per le vacanze è la soluzione migliore, per non avere troppa difficoltà a reperire un pediatra in caso di necessità.

Se si opta per la montagna, si potrà beneficiare delle temperature più miti rispetto alle bollenti estati cittadine. In caso di altitudine, però, il corpo ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi al cambiamento di pressione atmosferica. Ecco perché si consiglia di non fare vacanze in montagna troppo brevi con neonati. Non scegliere altezze troppo eccessive che superino i 2000 metri.

La campagna è una destinazione perfetta per un bambino di poche settimane. La vita tranquilla, il non affollamento, il clima temperato risultano ideali per una vacanza con neonati. L’importante è evitare aree vicine a stagni e stalle e zone con grande concentrazione di insetti.

A prescindere dalla meta scelta, se si viaggia nei mesi estivi, occorre portare con sè indumenti chiari e leggeri, prediligendo le fibre naturali. Un cappellino chiaro proteggerà il neonato dall’esposizione solare e da possibili congiuntiviti. Per le ore serali, qualcosa di più pesante come un maglioncino leggero in filo non può mancare in valigia.

Salviette imbevute, una scorta di pannolini ed una coperta che possa proteggere il neonato dall’aria condizionata; bavaglini usa e getta, detergenti antisettici, prodotti per la cura della pelle…tutti questi oggetti sono indispensabili per i genitori che vogliono vivere una vacanza senza pensieri.

Per prevenire le scottature, pur avendo preso tutte le precauzioni precedentemente citate, si può utilizzare per le zone esposte occasionalmente al sole creme con minerali come ossido di zinco o titanio, che riflettono i raggi solari e ne inibiscono la penetrazione.

Come rimedio alle punture d’insetto meglio usare barriere come zanzariere ed evitare prodotti che vadano a contatto diretto con il corpo.

Viaggiare in aereo con neonati: cosa serve e consigli per il viaggio

Per viaggiare in aereo con neonati si consiglia di far trascorrere le prime quattro settimane. Prima di acquistare i biglietti occorre contattare la compagnia aerea per conoscere norme e indicazioni da seguire. Il viaggio in aereo sottopone il bimbo ad uno stress dovuto agli sbalzi di temperatura, di pressione, alla luce e ai rumori che possono arrecargli disturbo.

La scelta migliore è comunque aspettare che il bambino abbia almeno un anno prima di affrontare il viaggio in aereo. Nel caso in cui si dovesse optare lo stesso per questo mezzo di trasporto, è consigliabile stimolare con frequenza la suzione del piccolo per evitare la chiusura della comunicazione naturale tra la faringe e l’orecchio medio e il conseguente dolore. La madre dovrebbe tenere al seno il piccolo durante decollo e atterraggio. Questo consiglio vale anche come metodo per dare più tranquillità al bambino e per comunicargli la vicinanza e la serenità che solo la mamma può dargli.

Viaggiare in treno con neonati: consigli utili

Il treno può essere una buona soluzione quando si decide di viaggiare con neonati. Anche se il bambino non occupa di fatto un posto a sedere, potrà viaggiare in braccia alla mamma. Il treno offre la possibilità di passeggiare e di collocare il passeggino o l’ovetto in caso di necessità (cosa che, ovviamente, non è fattibile se si viaggia in aereo).

Un consiglio da seguire è quello di pianificare il viaggio in base alle abitudini del piccolo in modo da non scombussolarlo troppo. Se il bimbo è abituato a dormire sul passeggino o nell’ovetto, l’ideale è far coincidere il viaggio alla nanna più lunga che il piccolo fa solitamente. Farlo viaggiare quando è sveglio ha, invece, il vantaggio di poterlo tranquillizzare con l’allattamento.I viaggi più lunghi di tre ore andrebbero evitati, così come gli spostamenti in cui è necessario effettuare un cambio treno. Si raccomanda di prenotare un posto vicino alla porta del treno, quando è possibile farlo, per avere lo spazio sufficiente per lasciare il passeggino aperto senza creare fastidio agli altri passeggeri.

Viaggiare con neonati in auto: consigli per un viaggio in sicurezza

Viaggiare con neonati in auto è molto frequente durante le vacanze estive, quando tantissime famiglie scelgono le località balneari per le meritate ferie. Ovviamente, il consiglio è di viaggiare nelle ore più temperate e cercare di posizionare per quanto possibile l’auto nelle zone più ombreggiate.

Mai abusare con l’aria condizionata e fare attenzione a scegliere temperature non troppo inferiori rispetto a quelle esterne. In generale, non scendere sotto i 22/23 gradi.

Seggiolini auto: quali acquistare

Un buon seggiolino auto, di qualità e progettato in base alle ultime normative, è imprescindibile per viaggiare in auto con neonati. Far viaggiare i bambini in senso contrario di marcia è la scelta migliore. Scopriamo perché.

Se il bambino pesa almeno 9 kg e ha circa 9 mesi d’età può tranquillamente viaggiare in un seggiolino omologato secondo la normativa ECE R44/04 progettato per viaggiare in senso di marcia. Prima che il bambino abbia raggiunto questa età e questo peso, si sconsiglia di optare per questa opzione. Molti genitori, in realtà, preferiscono addirittura prolungare l’utilizzo di seggiolini progettati per far viaggiare il bimbo in senso contrario di marcia. Come mai in tanti scelgono questa soluzione?

La risposta è data dalla conformazione fisica dei bambini di pochi mesi. La testa del bambino è, infatti, molto più grande e pesante rispetto al resto del corpo se parliamo in termini di proporzioni. Nei primi mesi di vita, le ossa e i muscoli del collo non risultano ancora sviluppati a sufficienza per poter sostenere il peso della testa.

Una altro fattore che è alla base di questa scelta è il dato statistico sugli incidenti stradali. Circa il 70% degli incidenti stradali riguarda, infatti, le collisioni frontali. Facendo viaggiare in senso contrario di marcia il neonato, la testa è sostenuta meglio e in caso di impatto le forze vengono distribuite su una superficie di maggiore ampiezza.

Ma quali sono i seggiolini auto che soddisfano maggiormente gli standard di sicurezza? I seggiolini auto i-Size sono l’ideale per un viaggio in senso contrario di marcia anche fino ai 4 anni di età. Il nostro  consiglio è, infatti, continuare a optare per questa soluzione fino a questa età. Raggiunto il quarto anno di vita il collo del bambino è ormai sviluppato in modo sufficiente per riuscire a sopportare le forze di tipo impulsivo conseguenti all’impatto.

Sul nostro shop online trovi una grande scelta di seggiolini dei miglior brand realizzati secondo i più alti standard di sicurezza. Grazie alla selezione accurata di prodotti che La casa del bebè da sempre fa per i genitori che vogliono il meglio per i loro piccoli, potrai trovare sicuramente il seggiolino auto perfetto per le tue esigenze, per i tuoi gusti e per il budget a disposizione.

Cybex Spring Blossom: scopri tutta la collezione

Cybex Spring Blossom: scopri tutta la collezione

Cybex per le mamme di tutto il mondo è sinonimo di sicurezza, comodità e passeggini dal look sempre fashion. Ogni anno Cybex amplia la sua offerta con nuove capsule collection e importanti collaborazioni che catturano sempre il cuore delle future mamme.

Una collezione che rimane tra le più amate è la Spring Blossom.
Dedicata alle mamme che amano dettagli unici, la Spring Blossom è un’esplosione di fiori che comunicano gioia e rinascita.

Come indica il nome la fantasia a fiori  ricrea un giardino ideale in cui fanno capolino rose in tutti i colori e grandezze.
I fiori, per conferire un effetto 3D non sono solo stampati ma anche ricamati e applicati sulla capote dei moduli del trio. Un dettaglio che fa la differenza e rende Cybex Spring Blossom riconoscibile al primo sguardo.

Cybex spring blossom: i trio con fantasie floreali

Il trio Cybex Spring Blossom è disponibile in due varianti di colore, chiara e nera, che fanno da sfondo anche ai fiori. Due colori attuali, per accontentare le esigenze di tutte le mamme.
Entrambe le nuance fanno risaltare i ricami,  i dettagli preziosi e i colori dei fiori.

Navicella Cybex: i modelli della collezione spring blossom

Come tutte le collezioni, anche la Spring Blossom è disponibile nei diversi modelli di telaio tipici di Cybex.

Sia per il telaio Priam che Mios è possibile scegliere le tra le due varianti colore. La stessa fantasia si ripete su tutti i pezzi del trio, per un look perfettamente coordinato.

Marsupio Cybex linea spring blossom

Come tutte le linee Cybex, anche la Spring Blossom prevede tra i pezzi disponibili il marsupio in coordinato.

Il marsupio Yema di Cybex è pensato come sistema di trasporto per il neonato, sicuro e pratico. Favorisce il contatto genitore – figlio, garantendo al bambino la posizione ottimale delle gambe, ad M, che consente di evitare problemi nello sviluppo delle anche, come la displasia.

Il marsupio può essere utilizzato dalla nascita fino ai due anni, consentendo di posizionare il bambino  in diverse posizioni, seguendo la crescita del bambino, grazie al pannello regolabile in altezza che si trova all’interno.

Attenzione e comodità anche per i genitori, grazie alla cintura ventrale e agli spallacci imbottiti.

Il tessuto in morbido cotone, garantisce traspirabilità.

I trio Cybex sono da comporre in base alle proprie esigenze. Il prezzo dei trio è quindi variabile. Si può scegliere il tipo di telaio e i pezzi del trio che possono servire.
Sicuramente un trio completo arriva ad una cifra di fascia alta ma si può considerare un vero e proprio investimento per il proprio bambino e per sé, in quanto si tratta di un prodotto pratico e sicuro, dai materiali resistenti.

Scopri Spring Blossom e tutte le altre collezioni firmate Cybex sul nostro sito.
Inoltre potrai trovare tutto ciò che occorre per dare il giusto benvenuto al tuo bebè!

Prime bici per bambini: quando regalarle

Prime bici per bambini: quando regalarle

Le biciclette per bambini sono, sin dai primi mesi di vita, un mezzo per migliorare equilibrio, attenzione e capacità motorie. Le prime bici per bambini sono regali molto graditi dalle mamme e dai papà e un modo per stimolare la fantasia dei più piccoli e accompagnarli nelle prime avventure della vita.

Quando regalare le primi bici?

A partire dai 18 mesi, si può pensare di acquistare dei modelli adatti a bimbi così piccoli. In quel periodo, infatti, i bimbi iniziano a provare curiosità e attrazione per tutto ciò che è legato al movimento e alla possibilità di spostarsi agilmente. Prima di arrivare all’età di 5/6 anni, i bambini non hanno ancora raggiunto un sufficiente sviluppo delle capacità di equilibrio tale da consentire l’uso di bici più grandi, con le rotelle prima e senza rotelle poi. Per questo, quando si decide di acquistare le prime bici, bisogna partire con modelli molto basilari.

Bici per bambini 2/3 anni: quale scegliere

Vivere le prime esperienze in bici muovendosi su un modello senza pedali, permette al bambino di acquisire fin da subito una corretta postura e quelle abitudini che gli permetteranno di andare in bici da grande senza difficoltà. Una bici senza pedali consente di imparare a bilanciare bene il peso del corpo, a orientare le spalle nel modo giusto e a indirizzare testa e sguardo in base alla direzione di marcia.

Molto importante è scegliere una bici della misura giusta in modo tale che il bambino possa appoggiare a terra entrambi i piedi riuscendo a far toccare completamente la pianta. La presenza di un tubo orizzontale potrebbe rendere troppo difficili le fasi di salita e discesa e il controllo della bici in caso di caduta.

Quando passare alla bici con pedali

L’età consigliata per valutare il passaggio a una bicicletta tradizionale con i pedali si aggira intorno ai 3 anni. Anche in questo caso, è fondamentale scegliere bene la misura della bici assicurandosi che il bimbo possa appoggiare i piedi a terra saldamente. Per quanto riguarda la scelta di tenere le rotelle e far abituare gradualmente il bambino a questo nuovo modello prima di poterle togliere, questo dipende dalle capacità di equilibrio acquisite dal piccolo con la bici utilizzata nella fase di crescita precedente. Una buona bici con pedali per bimbi di questa età deve, ovviamente, avere una sella regolabile in base all’altezza del piccolo. Per facilitare il processo di apprendimento, si consiglia di provare a togliere i pedali e a lasciare che il bimbo continui a spingere la bici facendo leva con i piedi a terra. In questo modo, imparerà a utilizzare i freni in modo adeguato e lavorerà efficacemente sullo sviluppo di un corretto equilibrio.

Trascorsa questa fase, diventerà più semplice insegnare al bambino a pedalare e ad andare in bicicletta in modo autonomo. Un divertimento che lo farà sentire libero, grande e che lo accompagnerà per tutta la vita.

Prime bici per bambini: prezzi e dove acquistarle

Numerose sono le proposte per quanto riguarda le prime bici per bambini da acquistare nei primi anni di vita e quelle da fargli utilizzare nelle varie fasi della crescita.

Sullo shop online de La Casa del bebè, è possibile scegliere tra tanti modelli di prime bici delle migliori marche per tutte le esigenze e con differenti caratteristiche e fasce di prezzo.

Si parte da circa 40 euro per le prime bici disegnate per i bimbi che hanno circa 18 mesi. Modelli senza pedali con manubrio con impugnature antiscivolo e bloccasterzo, realizzate seguendo tutte le recenti normative di sicurezza europee. Leggere e colorate, queste bici sono perfette per far viaggiare la fantasia dei più piccoli e per fare un regalo utile e gradito ai genitori.

Per i genitori con bimbi che hanno circa 3 anni che non si sentono ancora pronti per passare alla bici con pedali e rotelle, lo shop de La casa del bebè propone i bellissimi scooter in legno Little Dutch. Il prezzo si aggira sui 100 euro. Un prodotto di alta qualità, perfetto per stimolare il senso dell’equilibrio e la capacità di orientarsi, per prepararsi al passaggio alla bici con rotelle e pedali.Quando si decide di passare alle bici a pedali (con e senza rotelle), bisogna scegliere il modello in base all’altezza del bambino. L’unità di misura delle bici è il pollice. Ecco il nostro consiglio per scegliere in modo corretto la bici per il vostro piccolo:

Tra 90cm e 1m 05: bici di 12 e 14 pollici.

Tra 1m05 e 1m20: bici 16 pollici.

Sullo shop online troverete un’ampia selezione di biciclette di queste dimensioni con prezzi variabili da circa 100 euro a 150 euro. Tuo figlio potrà far viaggiare la sua fantasia anche grazie ai modelli dedicati ad alcuni dei personaggi del cuore dei più piccoli come gli Avangers, Hello Kitty, Barbie, Capitan America.

La vita è un viaggio meraviglioso; imparare ad andare in bici è un’esperienza molto importante nella crescita di un bambino. La casa del bebè accompagna da sempre i genitori durante tutte le fasi dell’infanzia, con prodotti di qualità scelti con competenza e passione.

Borsone nascita: come prepararlo e cosa mettere

Borsone nascita: come prepararlo e cosa mettere

Il tema borsa nascita e cosa portare in ospedale è sempre momento di discussione quando si arriva agli ultimi mesi di gravidanza. C’è chi opta per la borsa minimal e chi si prepara ad ogni evenienza e porta con sé mezza casa. Sicuramente va organizzata in maniera soggettiva e in base al tipo di parto che è in programma ma ci sono alcune regole che è meglio seguire per evitare di ritrovarsi senza cose che possono tornare utili.
Se volete sapere tutto sul borsone nascita: come prepararlo e cosa mettere, leggete con attenzione i nostri consigli.

Prima di tutto la valigia nascita va pensata per 2: mamma e bebè.
Se preferite potete anche separarle in due borse diverse ma per comodità in molte preferiscono dividere la valigia in due e dedicare ad ognuno una porzione.

Per la mamma sono indispensabili dei cambi di camicie da notte, meglio se 4 o 5. Calcolatene sempre qualcuna in più perché è facile sporcarsi durante il parto e anche dopo. Inoltre è importante che le camicie abbiano l’abbottonatura anteriore per agevolare l’allattamento.
Sempre per la mamma sono consigliabili anche degli slip post parto, assorbenti di diverse misure, almeno due cambi di reggiseno per allattamento.
Non dimenticate di portare anche delle coppette assorbilatte, utili da indossare in previsione dell’allattamento, un beauty con tutto il necessario per il bagno e delle pantofole comode.

Ultimo ma non meno importante, portate con voi delle bottigliette d’acqua e degli snack. Soprattutto durante le fasi del travaglio ma soprattutto dopo il parto, può essere comodo avere qualcosa da mangiare.

Per il bebè è essenziale portare almeno 3 cambi completi, chiusi in bustine sigillate. Tornerà utilissimo quando dovrete andare in sala parto, basterà afferrare la bustina con il primo cambio. Non dimenticate delle mussole e dei pannolini da usare per l’uscita.

Borsone nascita: quanto tempo prima prepararlo e che caratteristiche deve avere

A partire dal settimo mese di gravidanza è consigliabile a tutte le donne in attesa di cominciare a preparare una borsa per l’ospedale da tenere pronta per ogni evenienza.
Un po’ per scaramanzia un po’ per previdenza, un consiglio, che però è sempre bene accogliere.

Stilate la vostra lista e tenete la valigia in un angolo della camera, in questo modo potrete aggiungere pian piano tutto il necessario.
Una volta giunti in prossimità della data di presunto parto spostate la valigia all’ingresso così da essere pronti quando arriverà il momento.

Borsone e valigia parto: che modello scegliere e dove acquistare

La scelta della tipologia di borsone o valigia è soggettiva, in base al vostro gusto o alla praticità di organizzazione.
C’è chi preferisce un borsone morbido da portare a mano, come l’ormai iconica Mommy bag di Childhome. Disponibile in diversi colori e fantasie, è capiente con comode tasche per portare con sé tutto il necessario.

Per chi ama invece le valigie rigide, quella di Hana ​è perfetta. Ideale per portare con sé tutte le cose del piccolo, da usare anche dopo come borsa cambio.

Rigida e compatta, ideale per il parto è anche la borsa firmata Pasito a Pasito. Perfetta anche per i viaggi, da usare come borsa per i piccoli.

Sul nostro sito, La Casa Del Bebè troverete borse nascita che possono essere utilizzate anche come borsone fasciatoio adatto per voi  e valige, oltre a tutto ciò che serve per accogliere al meglio il vostro bambino.

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